Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Raffaello Cortina Editore
Reparto: Problemi e servizi sociali
ISBN: 9788860301017
Data di pubblicazione: 31/01/2007
Numero pagine: XXI-254
Traduttore: Del Mercato B.
Collana: Culture e società
I bambini hanno sempre partecipato alla guerra. Hanno combattuto nella Rivoluzione americana e in entrambe le guerre mondiali. Hanno prestato servizio come soldati in uniforme, come insorti in tuta mimetica e persino come kamikaze. Il primo soldato statunitense ucciso da fuoco nemico nella guerra in Afghanistan è morto per mano di un ragazzo di quattordici anni. I bambini soldato sono aggressori o vittime? Una risposta univoca sarebbe fuorviante, anche se gran parte degli studiosi contemporanei ha considerato accettabile solo l'idea che i bambini soldato siano esempi particolarmente odiosi di uno sfruttamento criminale da parte degli adulti. David M. Rosen ci mette in guardia dal semplificare il problema. La sua ricerca si basa su tre casi esemplari, la Sierra Leone, la Palestina e l'Europa Orientale durante l'Olocausto, e illustra efficacemente un punto di vista controverso. Ciascuno dei casi presi in esame mostra come i bambini non siano sempre vittime passive ma spesso decidano razionalmente che non combattere è peggio che combattere. Quel che si delinea è un quadro memorabile e sconvolgente: il futuro ci riserva forse sempre più guerre combattute da soldati col volto di bambini?
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.