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Editore: Castelvecchi
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9791256142286
Data di pubblicazione: 14/11/2025
Numero pagine: 224
Traduttore: Fantauzzi S.
Collana: Frangenti
Le intuizioni di Hannah Arendt risuonano oggi con una forza nuova, come se parlassero direttamente al nostro tempo. Fina Birulés ripercorre il cammino intellettuale della filosofa tedesca, il senso profondo del legame tra vita e pensiero, tra esperienza e azione, che attraversa tutta la sua opera. Attorno ai concetti di "mondo", "natalità" e "pluralità" si sviluppa una riflessione che ci invita a ripensare il significato della politica: nascere in un mondo che ci precede e che non scegliamo significa assumersi la responsabilità di custodirlo, trasformarlo e rinnovarlo. Per Arendt, la realtà non è qualcosa di immobile, ma un intreccio di relazioni sempre in movimento, fragile e imprevedibile. È in questo spazio comune, vulnerabile ma vitale, che la libertà prende forma e la politica si rivela essere un gesto di cura reciproca. Con chiarezza e profondità, Birulés ci guida nel cuore di un pensiero «sempre aperto e senza la pretesa di diventare una filosofia politica compiuta», a partire da una domanda essenziale: come trovare, nel disincanto del presente, la forza di reinventarlo?
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