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Editore: Navarra Editore
Reparto: Pittura
ISBN: 9788898865826
Data di pubblicazione: 05/07/2018
Numero pagine: 158
Collana: Officine
Lia Pasqualino Noto (Palermo 1909-1998), pittrice e gallerista, ha vissuto quasi per intero il secolo breve, interpretando il fervore del cambiamento artistico e culturale soprattutto della prima metà del Novecento. In queste pagine, Luisa Maria Leto porta alla luce una parte del ricco epistolario dell'artista, inedito e custodito dalla famiglia - si ricordano tra i corrispondenti Guttuso, Carrà, Tamburi, Severini, Rizzo - attraverso il quale emerge la poliedrica identità di Lia Pasqualino Noto, non solo pittrice ma anche sensibile mediatrice culturale, critica intellettuale e promotrice di istanze relative all'essere donna in ambienti maschili. Il libro ripercorre la vita sia pubblica che privata dell'artista, dalla costituzione del Gruppo dei Quattro con Guttuso, Franchina e Barbera, alla nascita della prima galleria d'arte privata - oltretutto la prima fondata e gestita da una donna - alla mostra del '37, "Sessanta artisti italiani", che porta a Palermo il meglio dell'arte nazionale. Poi la guerra, che la vede mettere da parte la vita culturale e sostenere le vittime del fascismo, ospitando nella sua clinica ebrei ed anarchici. Un impegno trasversale quindi, quello di Lia Pasqualino Noto, diffuso nelle forme della creatività e dello scambio profondo con amici e sodali, sempre da protagonista, critica e consapevole, del suo tempo.
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