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Editore: Lubrina Bramani Editore
Reparto: Pittura
ISBN: 9788877668578
Data di pubblicazione: 15/12/2025
Numero pagine: 132
Artista singolare ed eccentrico, apprezzato dagli amanti della pittura seicentesca (e non solo), Domenico Carpinoni - questo petit-maître orobico autoemarginatosi in provincia - non aveva ancora avuto "una mostra tutta per sé". Un destino ben diverso da quello del concittadino Antonio Cifrondi (1656-1730). La spiegazione va forse cercata nella biografia del pittore, che operò prevalentemente in un territorio periferico, nelle vallate bergamasche e bresciane, in località spesso lontane dagli itinerari più battuti, in edifici di culto oggi non sempre facilmente visitabili, custodi di dipinti spesso di grandi dimensioni e in condizioni di conservazione non sempre ottimali. Neppure un'opera nella città di Bergamo, dove Cifrondi seppe invece farsi apprezzare anche per avervi stabilmente risieduto. Rari anche i quadri cosiddetti "da stanza" e di destinazione domestica, come i ritratti, le scene di genere, le immagini per la devozione privata, che confermano il suo specialissimo modus operandi, l'inclinazione cioè a costruire i propri dipinti tramite manipolazioni, ritagli e assemblaggi "creativi" di figure tratte dai modelli a stampa della sua ricca collezione. (E. De Pascale)
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