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Editore: Prometheus
Reparto: Letteratura greca e latina: critica
ISBN: 9788882203108
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 80
Collana: Humanitas
Nella letteratura greca l'amore è un tema dominante: i poeti sono estremamente sensibili a questo sentimento, che sanno descrivere e cantare con straordinaria efficacia. Vi riescono grazie all'aiuto delle Muse: ogni poeta è loro servo devoto. Eros per i Greci è un dio. Chi sia Eros, lo spiega il mito, cioè il libro sacro del popolo greco. Il mito dà di Eros due narrazioni diverse, che corrispondono alle due forme dell'amore. Divinità primordiale, possente e terribile. Questa è la prima delle due declinazioni di Eros. La tragedia insegna l'imprevedibilità della vita, e l'Eros cosmico, tiranno di uomini e dèi, è imprevedibile nel suo agire. Una pazzia, una malattia, un delirio: il lessico che il greco usa per descrivere l'eros tragico evoca l'idea di una forza alterante, sconvolgente, con conseguenze rovinose. C'è poi un altro Eros, un dio ben inserito nel mondo sereno delle divinità olimpiche. Eros è un tyrannos cosmico, contro di lui non c'è difesa. Ma chi è amico delle Muse ha gli strumenti per cantarlo (o maledirlo), quindi per intrattenere con il dio un rapporto più profondo; il poeta e il musico, dialogando con Eros, si espongono ai suoi colpi, ma anche ai suoi doni.
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