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Editore: Electa
Reparto: Arti
ISBN: 9788891816269
Data di pubblicazione: 28/11/2017
Numero pagine: 152
Collana: Soprintendenza archeologica di Roma
Il volume accompagna una mostra che rende di nuovo finalmente fruibili le opere d'arte e di alto artigianato artistico ricoverate nei depositi in seguito al catastrofico sisma del 2016, dopo i necessari interventi di conservazione e restauro. Non si tratta tuttavia di un catalogo tradizionale ma di un libro che intende restituire, in una straordinaria sintesi, l'anima di questi territori di confine, vero e proprio crogiolo culturale tra le regioni Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria. Se il prezioso scritto iniziale di Paolo Rumiz narra dell'attraversamento anche spirituale di questi paesaggi montani feriti, i due saggi seguenti ripercorrono diacronicamente la storia architettonica di Amatrice e Accumoli e gli sviluppi storico-artistici dei due centri nei secoli ricchi di contaminazioni. Ne emergono stupende chiese medievali dalle sculture policrome, capolavori dell'oreficeria sacra quattrocentesca, pale di artisti importanti come Nicola Filotesio meglio noto come Cola dell'Amatrice, meraviglie barocche, fino a esempi della decorazione plastica di primo Novecento. L'obiettivo del volume, tra tutela e ricerca, è quello di offrire una ribalta nazionale alle opere d'arte mobile attualmente decontestualizzate per farle conoscere al grande pubblico e riportarle all'attenzione degli specialisti, per ribadire l'importanza della cultura sedimentata nei piccoli centri d'Italia, patrimonio ancora sottovalutato e invece fondamento imprescindibile dell'identità collettiva. A tal fine concorrono il pensiero critico di Stefano Boeri e le foto parlanti di Paolo Rosselli, appositamente realizzate per il volume, volte a documentare e interpretare lo stato attuale dei luoghi.
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