Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Guanda
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788882469634
Data di pubblicazione: 19/10/2006
Numero pagine: 224
Traduttore: Falcinella C.
Collana: Piccola biblioteca Guanda
Scrivere un saggio filosofico sulla moda è impresa che pochi, nella storia del pensiero occidentale, hanno ritenuto valesse la pena di intraprendere. D'altronde, una «filosofia della moda» può suonare di primo acchito quasi come una contraddizione in termini: perché mai la disciplina profonda per eccellenza dovrebbe occuparsi di un fenomeno così vacuo e superficiale? Eppure, se ci si riflette, non si può negare che dal Rinascimento a oggi la moda ha esercitato sulla civiltà occidentale una grandissima influenza, conquistando alla sua causa un numero crescente di ambiti della vita moderna, fino a diventare per noi quasi una «seconda natura». Tutti, quotidianamente, facciamo esperienza della moda: quando compriamo qualcosa, quando scegliamo come vestirci, quando sfogliamo una rivista o entriamo in una galleria d'arte. E allora, come scrive Lars Fr. H. Svendsen, un'analisi filosofica del significato della moda - della sua insaziabile ricerca del «nuovo», dei meccanismi della sua diffusione, della sua relazione con il corpo e il linguaggio, del suo status di merce e di arte e, non da ultimo, del suo ruolo come ideale di vita - ci può aiutare a conoscere meglio noi stessi, le nostre radici e la società che ci circonda. È un'analisi che il filosofo norvegese conduce in modo rigoroso e al tempo stesso brillante, muovendosi agile tra Armani e Kant, Baudelaire e Prada, Simmel e Warhol. È un'indagine filosofica, quella di Svendsen, che si alimenta della storia, della sociologia e della letteratura, per farci scoprire, nell'abbagliante superficialità della moda, alcune delle verità più profonde, e spesso «scomode», del mondo in cui viviamo.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.