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Le università degli studi in Sicilia. Il monopolio di Catania e la sfida con Messina e Palermo (XV-XIX secolo)
Baldacci Giuseppe

Le università degli studi in Sicilia. Il monopolio di Catania e la sfida con Messina e Palermo (XV-XIX secolo)

Editore: Maimone

Reparto: Storia d'europa

ISBN: 9788877514691

Data di pubblicazione: 17/10/2020

Numero pagine: 158

Collana: Studi e ricerche sulla Sicilia e il Mediterraneo


15,00€
Si fa attendere

Sinossi

Questo libro ripercorre la storia delle Università degli studi in Sicilia dalla metà del '400 fino all'inizio dell'Ottocento. La trattazione prende avvio dal 1434-1444, decennio durante il quale venne istituito a Catania il Siculorum Gymnasium (o anche Siciliae Studium Generale). Le due denominazioni sottintendevano una realtà per cui l'Università etnea rappresentava, di fatto e poi anche di diritto, l'unica del Regno di Sicilia. Si trattò però di un monopolio avversato, limitato e non rispettato, soprattutto per tutta una serie di dinamiche che videro le principali città siciliane interessate a diventare anch'esse sede di ateneo. È il caso di Palermo, che invano più volte nel corso dei secoli si adoperò per ottenere un'università. È il caso di Messina, che tra Cinque e Seicento riuscì a diventare sede del secondo Ateneo presente in Sicilia, almeno fino allo scontro con la monarchia spagnola (1674-1678) e alla conseguente chiusura del Messanense Studium Generale. Ne seguì per l'Università di Catania un lungo periodo di sostanziale crescita che avrebbe toccato l'apice nei decenni finali del Settecento.

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