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Editore: Betti Editrice
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788875764951
Data di pubblicazione: 01/01/2016
Numero pagine: 364
Nel dicembre del '82 Firenze era rimasta senza una guida. La giunta che aveva amministrato la città dal 1975, formata con l'alleanza tra il Pci e il Psi, si era spaccata e lo strappo era stato talmente brusco da rendere impossibile l'ipotesi di poterlo ricucire a breve. Erano seguite alcune settimane d'incertezza e confusione: costruire una coalizione alternativa con i cinque partiti era un'operazione complessa da realizzare. Occorreva, inoltre, riuscire a individuare una persona per la carica di primo cittadino: fu nominato Alessandro Bonsanti, ma la sua morte, dopo poco più di un anno, lasciò Firenze di nuovo senza sindaco. La sua eredità venne raccolta da Lando Conti. Il periodo in cui egli si trovò alla guida della città fu oggettivamente breve: eletto il 18 aprile del 1984, sapeva di avere davanti a sé un mandato che sarebbe giunto al termine con le elezioni dell'anno successivo ma, invece di optare per una linea di governo ordinaria,scelse di dare il via a una progettualità proiettata verso il futuro. Con lui Firenze riscoprì una voglia di guardare avanti che mancava da tempo a Palazzo Vecchio e che permise di impostare progetti lungimiranti.
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