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Editore: Lindau
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788871807720
Data di pubblicazione: 05/12/2008
Numero pagine: 266
Collana: I Draghi
Il mondo ha saputo della pericolosità del programma nucleare iraniano il 14 agosto 2002, durante un briefing tenuto a Washington dal Consiglio Nazionale della Resistenza in Iran. Da allora la comunità internazionale ha chiesto invano di poterne verificare la natura pacifica. Lungi dall'aprire le porte dei suoi centri alle ispezioni internazionali cui ha l'obbligo di sottoporsi, Teheran è andata avanti per la sua strada eludendo la trattativa diplomatica, incorrendo in cinque dure censure nella forma di risoluzioni ONU al Consiglio di Sicurezza e subendo infine le sanzioni economiche. L'incubo secondo molti è concreto: entro pochi anni l'Iran di Mahmoud Ahmadinejad disporrà di un arsenale atomico che potrà usare per promuovere le sue ambizioni egemoniche in Medio Oriente. Ma non tutti credono a questa previsione - in primo luogo la Russia e la Cina. L'Europa preferisce affrontare la crisi attraverso il dialogo e gli Stati Uniti sembrano voler prima risolvere definitivamente le loro missioni in Iraq e Afghanistan. Il dossier Iran è la questione di politica estera e di sicurezza più importante e strategica oggi sul tappeto. Ed è anche la più complessa, perché sono in gioco giganteschi e divergenti interessi economici legati al petrolio all'interno dello schieramento occidentale. "La bomba iraniana" fornisce un quadro di quella che, a giudizio di Emanuele Ottolenghi, è una minaccia molto seria per gli interessi strategici dell'Europa.
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