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Editore: Editrice Bibliografica
Reparto: Giornalismo, editoria, giornali
ISBN: 9788870756586
Data di pubblicazione: 22/05/2008
Numero pagine: 713
Collana: Grandi opere
Nello sconfinato territorio del libro per la scuola e per l'educazione si verifica nel primo Novecento un duplice fenomeno: l'ulteriore e notevole espansione dell'attività editoriale e il graduale passaggio dall'iniziativa artigianale di tradizione ottocentesca (spesso associata al nome di un libraio o di un tipografo) a quella di tipo imprenditoriale. Alle imprese preesistenti che proseguono con immutata fortuna la loro attività (Bemporad, Hoepli, Le Monnier, Loescher, Paravia, Petrilli, Sansoni, Zanichelli) si affiancano nuove e importanti aziende (in particolare D'Anna, Mondadori, Palumbo, Sei, Vallecchi e in seguito La Nuova Italia e Garzanti), destinate a segnare una pagina assai significativa nella storia scolastica italiana, specie in relazione alla riforma del 1923. Gli anni compresi tra le due guerre - che vedono una forte espansione degli iscritti alle scuole di ogni tipo - sono anni particolarmente fortunati per il mercato dell'editoria scolastica, pur condizionato in vario modo dalla propaganda di regime e, per quanto riguarda l'istruzione primaria, dalla creazione del libro unico di Stato. Il libro, sulla falsariga del precedente TESEO (di cui è la diretta continuazione), ricostruisce il quadro dell'editoria scolastica della prima metà del Novecento mediante la pubblicazione di 453 schede relative ad altrettanti imprese editoriali, oltre a presentare una serie di saggi che fanno luce su alcune specifiche tipologie di prodotti scolastici.
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