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Editore: Ombre Corte
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9788869482427
Data di pubblicazione: 27/01/2023
Numero pagine: 100
Collana: Culture
Che le donne siano oggetto di molteplici e persistenti discriminazioni variamente legate a ragioni economiche, politiche, giuridiche e culturali, oltre che di classe, etnia, religione, casta, orientamento sessuale, è un dato di fatto che (quasi) nessuno osa più negare. Per chi lavora e lotta nel mondo della cooperazione allo sviluppo, la discussione negli ultimi anni si è incentrata su due aspetti: da un lato il rapporto con l'ambiente, dall'altro i diritti delle donne in relazione alla terra. L'ipotesi che guida il percorso e le riflessioni proposte in questo lavoro è che un maggiore e più ampio riconoscimento dei diritti delle donne alla terra sia assolutamente necessario, ma non sufficiente per una vera e reale uguaglianza sociale. Il punto di svolta, in effetti, non risiede nella questione specifica della terra, ma nella dinamica di potere patriarcale (asimmetrico) tra la sfera pubblica (considerata come essenzialmente maschile) e la sfera privata (dove i compiti riproduttivi e della cura vengono considerati come compiti esclusivamente femminili, senza alcun riconoscimento né sociale né economico). Il patriarcato appare quindi come la forma sociale egemone che organizza il pensiero, la cultura e i rapporti di genere nelle società. Partendo da un inquadramento storico del tema "donne e diritti alla terra", il libro esplora una serie di tematiche aperte collocandole in un orizzonte di genere per poi presentare alcune risposte in fase di elaborazione e alcune piste di riflessione e di azione per il presente e il futuro. Prefazione di Laura Cima.
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