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Editore: Edizioni Clichy
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788867991518
Data di pubblicazione: 27/08/2014
Numero pagine: 224
Traduttore: Gurrieri T.
Collana: Beaubourg
Un libro che racconta una delle più grandi avventure della storia dell'uomo e ci fa capire più di tanta retorica perché quello che abbiamo intorno non è l'unico dei mondi possibili. Dai sumeri a Gesù Cristo, da Rousseau a Marx, da Che Guevara a Pasolini, dalle rivolte contadine medievali alla Rivoluzione Francese, dal luddismo al Sessantotto, il racconto semplice e immediato - ma anche storicamente documentato e coerentemente politico - sull'idea comunista e il suo sviluppo. Partendo dal presupposto che "quando nascono, tutti i bambini sono comunisti. Poi a un certo punto succede qualcosa nella loro testa e invece di continuare a essere dei bambini uguali a tutti gli altri diventano dei bambini capitalisti", ma anche che "per spiegare il comunismo la cosa più semplice è raccontare la sua storia, che è una storia avventurosa e anche un po' paurosa. E soprattutto una storia molto lunga. È una storia che comincia con la comparsa dell'uomo, circa ventimila anni fa, e anche se ha avuto delle vicende piuttosto complicate, è una storia che non è ancora finita. Per un motivo molto semplice: il comunismo è un'idea che appartiene agli esseri umani, più naturalmente e semplicemente del capitalismo".
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