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Editore: Kellermann Editore
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788867670482
Data di pubblicazione: 23/02/2017
Numero pagine: 191
Collana: Iteranda
Tanto si è detto e scritto sulla Grande Guerra. Questi appunti desiderano fermarsi su alcune pieghe della storia, forse meno note. Dalla propaganda, nella quale si sperimentarono teorie e tecniche nuove, alla letteratura, che vide schierati su fronti diversi e con diverse sfumature illustri personalità: alcune manifestarono un fanatismo irritante, ma ci fu, di contro, chi testimoniò sempre il proprio scetticismo, se non anche la propria avversione al conflitto. La scienza e la tecnica non mancarono all'appuntamento per renderlo ancora più letale e distruttivo. E poi la religione in trincea, portata sui fronti italiani da sacerdoti cattolici, pastori protestanti, rabbini ebrei, tutti in grigioverde. Le popolazioni, soprattutto quelle delle terre invase dopo Caporetto, conobbero la durezza di una contesa armata che prima le aveva sì coinvolte, ma non in maniera così penosa. Un fronte caldo di tensioni fu il litorale austriaco, che oggi bagna Gorizia, Trieste e l'Istria, con gli italiani divisi fra irredentismo, internazionalismo e lealismo. Ancora poco noto è il tema dei prigionieri di guerra austro-ungarici: particolare la vicenda che vide protagonisti i soldati croati e sloveni, "jugoslavi". Dedichiamo gli ultimi appunti a due personaggi: il primo pressoché sconosciuto, prete moravo in Arabia, quasi l'anti-Lawrence; l'altro arcinoto ewige Kaiser, l'eterno imperatore, che con un colpo di tosse lasciò questo mondo che non era più il suo, molto ordinato e fors'anche noioso.
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