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Editore: Società Editrice Fiorentina
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788860327543
Data di pubblicazione: 27/06/2024
Numero pagine: 312
Traduttore: Alcione S.
Collana: Biblioteca di letteratura
Il compito attuale più importante per le scienze umanistiche in Europa consiste nell'affiancare una visione culturale alla definizione tecnocratica dell'Europa. Le scienze umanistiche europee attuali, però, non hanno più una visione: nessuno osa più scrivere grands récits storico-culturali. La presente opera racconta la storia della soggettività moderna nella letteratura italiana del «lungo Rinascimento». Il volume analizza le opere più influenti della letteratura italiana tra l'inizio del XIV e la fine del XVI secolo, quando l'Italia aveva il ruolo di cultura-guida dell'Europa: La Divina Commedia di Dante, il Canzoniere di Petrarca, il Decameron di Boccaccio, Il Principe e la Mandragola di Machiavelli, l'Orlando furioso di Ariosto e la Gerusalemme liberata di Tasso. Propongo una nuova lettura di tali opere, applicando come filo conduttore metodologico la ricerca delle origini della nostra moderna identità europea, che si è formata in modo decisivo proprio attraverso queste opere avanguardistiche.
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