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Editore: Aracne
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788854878747
Data di pubblicazione: 30/11/2014
Numero pagine: 400
Collana: Donne e politica
Di origine polacca, di cultura ebraica, atea, libera pensatrice, Ernestine Louise Rose (1810-1892), è un personaggio nato politicamente nell'ambito della cultura dei movimenti cooperazionisti appartenenti al socialismo prequarantottesco inglese di matrice oweniana. La sua filosofia politica la porta ad impegnarsi nella formazione del movimento per i diritti delle donne, negli anni precedenti la guerra civile americana, nella difesa dell'autodeterminazione dei popoli, delle rivoluzioni democratiche in Europa, delle libertà politiche, della separazione tra Stato e Chiesa, nelle lotte per l'abolizione della schiavitù e per il suffragio universale. I suoi scritti, pubblicati sulla stampa dell'epoca e tradotti in Italia per la prima volta in questo testo, ci restituiscono la forza delle sue argomentazioni e la sorprendente modernità del suo pensiero collocandola tra le numerose donne che hanno contribuito allo sviluppo del processo di democratizzazione in Occidente e alle quali non viene ancora dato il giusto riconoscimento storico.
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