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Editore: Aracne
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788854870314
Data di pubblicazione: 26/03/2014
Numero pagine: 600
Collana: Poiesis
Nel 1870, quando i bersaglieri del generale Cadorna irruppero attraverso la breccia di Porta Pia, quella che era stata per tanti secoli la capitale dello Stato Pontificio contava un numero di abitanti inferiore alle duecentomila unità. Quanto alla sua popolazione, poteva dividersi in due differenti raggruppamenti sociali: la classe dirigente, espressa principalmente dalla popolazione ecclesiastica, e la grande massa del popolino, con il suo linguaggio violento, con le sue superstizioni e volgarità; un mondo del quale è rimasta soltanto una traccia, soprattutto nei sonetti del Belli. Oggi quella stessa città, diventata ormai una metropoli, si presenta con molte facce e modi di esprimersi. Di questa Roma rigenerata offre un'ampia testimonianza la vena poetica di Fabio Della Seta, che tiene conto dei profondi cambiamenti strutturali che riguardano sia il linguaggio, sia il modo di vivere della popolazione romana odierna. Un'immagine che l'autore di questi versi si è portato appresso negli oltre quindici anni di lontananza, segnati da una nostalgia irrefrenabile per quella che è stata la alma mater sua e dei suoi ascendenti.
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