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Editore: Bollati Boringhieri
Reparto: Scienze pure
ISBN: 9788833929545
Data di pubblicazione: 28/11/2019
Numero pagine: 172
Collana: Saggi. Filosofia
La meccanica quantistica ha una posizione unica nella storia della scienza. Essendo parte della famiglia di teorie scientifiche che hanno arricchito la cultura occidentale dal XVII secolo in poi, dovrebbe porsi l'obiettivo di descrivere una realtà in qualche modo «oggettiva» e indipendente da chi la osserva; invece, la meccanica quantistica appare di fatto come la prima teoria scientifica che sembra mettere in dubbio l'esistenza stessa di questa realtà, almeno nelle forme in cui alcuni secoli di scienza ci avevano abituato a pensarla. Nessuna teoria scientifica, per quanto rivoluzionaria e capace di cambiare l'immagine del mondo che ci circonda, era arrivata a tanto. È per questo motivo che la meccanica quantistica ha avuto un effetto così dirompente anche in filosofia, dando vita - fin dai suoi albori, negli anni venti del Novecento - a un dibattito serrato sull'idea stessa di realtà fisica. A cento anni di distanza, la questione sembra tutt'altro che chiusa; ancora oggi le discussioni continuano, in forme rinnovate, nel mondo scientifico e filosofico internazionale ormai globalizzato, dal canadese Perimeter Institute for Theoretical Physics alla Templeton Foundation, fino agli istituti di fisica di Hong Kong o Bangalore. In questo libro, Federico Laudisa ricostruisce il dibattito sull'immagine del mondo fisico nella fase di nascita e consolidamento della meccanica quantistica, delineando l'evoluzione delle idee relative al nascente mondo quantistico e alle implicazioni filosofiche che ne sono derivate, con una particolare attenzione alle assunzioni epistemologiche presenti in modo esplicito o implicito, ma senza dimenticare l'ambiente storico nel quale le discussioni hanno preso forma.
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