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Editore: Rizzoli
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788817200424
Data di pubblicazione: 20/01/2026
Numero pagine: 448
Collana: BUR Saggi
"La vita cos'è?" Alla vigilia della partenza per il Vietnam come inviata de "L'Europeo" nel 1967 Oriana Fallaci dice alla sorellina Elisabetta che "la vita è il tempo che passa tra il momento in cui si nasce e il momento in cui si muore". La risposta però non la convince e l'interrogativo la accompagnerà nel viaggio. Arrivata a Saigon, Fallaci si trova immersa in un'atmosfera surreale, e giorno dopo giorno annota nel suo diario le vicende di una guerra la cui insensatezza durerà vent'anni. Bombardamenti, massacri che superano qualsiasi limite etico, le oscure confessioni dei soldati: dalla battaglia di Dak To all'offensiva del Tet, fino all'assedio della capitale vietnamita, Oriana racconta gli orrori del conflitto, descrivendo la crudeltà che la circonda in pagine struggenti e memorabili. Quando, dopo un anno, Fallaci torna in Toscana e ritrova la piccola Elisabetta, ha elaborato una risposta soddisfacente. "La vita è una condanna a morte. E proprio perché siamo condannati a morte bisogna attraversarla bene, riempirla senza sprecare un passo, senza temer di sbagliare, di romperci noi che siamo uomini, né angeli né bestie, ma uomini." Dall'audacia di una giornalista che si è sempre spinta in prima linea per testimoniare la verità, uno dei reportage più veri e sconcertanti sul Vietnam, un romanzo di guerra che è un inno alla vita, un feroce atto d'accusa contro la viltà e la stupidità della guerra, "la più bestiale prova di idiozia della razza terrestre", e contro l'ipocrisia di chi la celebra da lontano.
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