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Editore: Mondadori
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788804615910
Data di pubblicazione: 21/02/2012
Numero pagine: 154
Collana: Le scie. Nuova serie
Pochi sanno che Lenin, il protagonista e simbolo della Rivoluzione d'Ottobre, tra il 1908 e il 1910 trascorse due periodi della sua vita a Capri, già all'epoca considerata una delle più belle isole del mondo, un paradiso terrestre frequentato dai nobili di tutta Europa, dai grandi capitani d'industria, dagli scrittori e dai rifugiati politici. Proprio di fronte ai Faraglioni, dopo la fallita rivoluzione del 1905, si era formata una piccola colonia di esuli russi, riunitisi attorno a Gorkij, scrittore di successo e fiore all'occhiello dei bolscevichi. All'interno di questo gruppo spiccavano alcuni importanti esponenti destinati a ruoli di primo piano nella Rivoluzione, da Bogdanov, responsabile della propaganda culturale del Partito socialdemocratico, a Lunacarskij, fino a Bazarov: una cerchia di intellettuali che darà vita alla cosiddetta Scuola di Capri, vero e proprio laboratorio di formazione per rivoluzionari basato su una concezione antiautoritaria del marxismo, una pericolosa deviazione dall'ortodossia secondo Lenin. Nell'aprile del 1908 Lenin sbarcò per la prima volta al molo di Capri, ufficialmente per un periodo di svago ma in realtà anche per controllare questi rivali interni: vi rimarrà per alcuni mesi, ritornandovi poi nel 1910 e intrecciando relazioni con il gotha dell'aristocrazia europea: dalla potentissima famiglia industriale dei Krupp, il cui capostipite fu coinvolto in uno scandalo sessuale proprio sull'isola e, distrutto nell'immagine, si suicidò...
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