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Editore: Armando Editore
Reparto: Etica
ISBN: 9791259844231
Data di pubblicazione: 04/08/2023
Numero pagine: 260
Collana: Studi di filosofia
"Cosa sarebbe una società che obbedisse automaticamente a una parola d'ordine trasmessa meccanicamente, che regolasse su di essa la sua scienza e la sua coscienza, e che avesse perduto, con il senso della giustizia, la nozione di verità? Cosa sarebbe un'umanità in cui la forza brutale prendesse il posto della forza morale?" Sono trascorsi pochi mesi dallo scoppio del primo conflitto mondiale, quando Henri Bergson pone questi drammatici interrogativi. Incaricato dal governo francese, nel 1917 e nel 1918, di due missioni diplomatiche presso la presidenza degli Stati Uniti, svolgerà questo compito anche attraverso la parola, scritta e orale, da alcuni giudicata semplice propaganda patriottica, di scarso interesse filosofico. Invece, in questo volume i suoi testi del periodo bellico, confrontati con alcune lettere degli anni 1914- 1936, sono esaminati come una tappa fondamentale di un itinerario speculativo che dai temi metafisici lo condurrà a quelli più squisitamente morali. Aver sperimentato la fatale alleanza tra il progresso tecnico e la forza brutale, indurrà infatti Bergson a porre in termini nuovi l'interrogativo sulla guerra e sulla storia stessa, considerando la costruzione della pace inseparabile da un profondo rinnovamento morale e da personalità esemplari capaci di attivare le necessarie risorse spirituali.
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