Sinossi

In una Italia dove le oligarchie economiche controllano la vita di ogni cittadino, e i politici non sono altro che dei burattini, Francesca, la figlia del presidentissimo, (l'uomo che comanda l'intero paese dopo una spaventosa crisi economica) si accorge che tutto ciò che le hanno insegnato non è altro che una menzogna. La storia dell'umanità è stata falsificata, i giornali mentono e l'unico pensiero accettato è quello ufficiale, mentre chiunque la pensi diversamente viene emarginato. Cercherà allora la via della felicità fuggendo dal padre e vivendo la sua vita tra i reietti di una società distopica. Nel suo piccolo nascondiglio potrà osservare la tirannia divenire sempre più spietata e invasiva. Le sue speranze di vivere lontana dal mondo si dissolveranno quando l'esercito entrerà nel suo rifugio e la ricondurrà dal dittatore. Solo allora Francesca capirà che il suo destino era fin dal principio, ineluttabile, e deciderà di accettarlo.