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Editore: La Scuola di Pitagora
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9791256130207
Data di pubblicazione: 06/05/2025
Numero pagine: 720
Collana: Biblioteca di Sinestesie
Sembra ormai assestata, nella critica pirandelliana più recente, la propensione a considerare il rapporto dello scrittore con i temi della teosofia ovvero con l'insieme dei pensieri che convergono nell''oltre', come un tributo pagato ai tempi di fine Ottocento, tra positivismo perdente e neoidealismo vincente, e, insieme, come esperienza tematica che, al massimo, si concretizza in ben precise e limitate opere (le novelle e qualche saggio, soprattutto) e in un tempo molto limitato, concluso sul piano teorico e su quello pratico nei primi anni del nuovo secolo ventesimo. Giacomo Cucugliato, con questo ben documentato e, forse perciò, (più) convincente volume, invita tanto gli studiosi quanto i lettori appassionati di Pirandello a cambiare parametri e orientamenti. Secondo il giovane e già ben informato studioso delle Narrazioni iniziatico-teosofiche nell'opera in prosa del primo Pirandello (1886-1909), le pratiche artistico-letterarie dello scrittore siciliano si configurano decisamente in estetiche «cosmiche», combinando l'attenzione all'interesse esplicito per la teosofia. Tali connessioni permettono a Cucugliato di indicare l'autentico acquisto storico-critico della sua ricerca che consiste nella valorizzazione, paradossalmente sorretta, ancora una volta, dalla 'teosofia', del dettato narrativo, pienamente letterario, delle novelle «metafisiche» e, soprattutto, conclusivamente, della scrittura romanzesca. Cucugliato dimostra, quindi, con lo spessore e l'eleganza di questo lavoro che, davvero, c'è un 'oltre' anche nella critica pirandelliana contemporanea.
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