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Editore: Edizioni Alegre
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9791255600572
Data di pubblicazione: 21/11/2025
Numero pagine: 240
Collana: Feminist
Women, Culture and Politics - qui tradotto per la prima volta in italiano - fu pubblicato negli Stati Uniti nel 1989, nel momento in cui iniziavano a essere evidenti le conseguenze sociali delle politiche liberiste, avviando i processi che avremmo visto nei decenni successivi. Politiche promosse negli Usa dall'amministrazione Reagan, con cui Angela Davis aveva anche un conto personale aperto: era stato infatti Ronald Reagan, quando era governatore della California, ad accusarla di omicidio e a inserirla nella lista dei dieci criminali più ricercati dall'Fbi. I saggi qui raccolti individuano un filo rosso tra le lotte e le riflessioni che negli anni Sessanta e Settanta resero leggendaria la stessa Davis, e quelle degli anni Ottanta, il decennio segnato dal deterioramento delle conquiste precedenti. Dal ruolo politico delle afroamericane della working class nella lotta contro il liberismo a quello dell'attivismo globale del Decennio internazionale delle donne, culminato nel 1985 con il Forum mondiale a Nairobi. Dall'analisi delle idee e della militanza di figure come Winnie Mandela e Clara Zetkin a quelle sul ruolo della musica, della fotografia e dell'arte nera per rompere l'immaginario razzista delle società occidentali. Un filo rosso che attraversa i decenni e illumina il futuro, con l'idea che il femminismo sia il contrario della scalata delle donne verso le posizioni di potere e debba avere al centro le persone che subiscono contemporaneamente l'oppressione di genere, razza e classe. Nella convinzione che ogni conquista di chi si trova alla base della piramide sociale migliori automaticamente le condizioni dell'intera società.
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