Sinossi

Il commissario Marco torna nel suo paese natale per risolvere un caso di omicidio che scuote la piccola comunità. Mentre le indagini si sviluppano, il racconto si immerge nell'intimità di un'umanità complessa e contraddittoria. Ogni personaggio, dai sospetti ai testimoni, alle figure apparentemente secondarie, rivela storie di dolore, speranza, egoismi e generosità. Giuseppe, l'amante respinto dalla vittima e per questo principale sospettato, e la signora Virginia, intrappolata dal dolore di una vita difficile, sono solo alcuni dei compaesani che il commissario incontra. Naturalmente un paese che si rispetti ha anche il suo parroco con la sua perpetua, con i bambini che giocano nell'oratorio inconsapevoli, ma non del tutto, di quello che accade intorno e, spesso, vittime delle parole pronunciate dentro le mura domestiche. La piccola realtà in cui tutti sanno tutto ma nessuno si dichiara colpevole, distante dalla modernità della città vicina, rivela un microcosmo in cui si intrecciano sogni infranti, segreti inconfessabili e una lotta silenziosa per la sopravvivenza emotiva. Il romanzo non è soltanto "un giallo", piuttosto si tratta del ricomporsi di un mosaico di vite a poco a poco portate allo scoperto, esplorando i ricami dell'anima umana, tra giusto e ingiusto, innocenza e colpevolezza. La storia culmina con una condanna, ma lascia un interrogativo aperto: è davvero la giustizia a trionfare, o è solo un'altra faccia del potere?