Sinossi

"Dietro le quinte delle Scienze Forensi": un dizionario ironico, uno sguardo disincantato sul mondo della criminologia e del diritto, smantellando il linguaggio accademico che maschera la realtà brutale. A volte si tratta di verità nascoste, sempre scomode: ogni definizione, acuta e sprezzante, è come un'arma contro l'ipocrisia, l'inganno e la finzione, anche mediatica. L'approccio è provocatorio ed esilarante, traducendo il gergo tecnico della consulenza peritale e della digital forensics in definizioni sarcastiche e irriverenti. Scritto dal "Diavolo Criminologo", il dizionario spinge a una riflessione critica sul sistema della giustizia penale. L'incorporazione della tecnologia ha trasformato il crimine in un'equazione spersonalizzata, nascondendo la sua natura umana dietro un velo di pseudoscienza e precisione matematica. Il punto focale è che questa "burocrazia del dolore" ha portato a perdere di vista sia il colpevole che la vittima, concentrandosi sui dati e sulle statistiche a scapito dell'empatia, dell'etica e della complessità dell'animo umano. Un grazie al lettore che apprezzerà la "feroce ironia": magari sarà tra quelli che continueranno a cercare una "giustizia più giusta".