Sinossi

Il Dizionario di Lingua Fèrathon è molto più di un semplice glossario: è una porta su un mondo ricchissimo di simboli, miti e significati, interamente forgiato dall'immaginazione e dalla sensibilità poetica del suo autore. Gianluca Vincenzo Liserra realizza qui un'opera imponente che si colloca con naturalezza accanto alle lingue artificiali più celebri del fantasy, ma con una personalità profonda, spirituale, e sorprendentemente coerente. Un'opera tra sogno, mito e fonetica La forza di questo dizionario non risiede soltanto nell'invenzione di migliaia di lemmi, ma nella costruzione di un sistema linguistico vivo e coerente, dotato di grammatica, fonologia, scrittura alfabetica e persino valore numerico e simbolico delle rune. Il testo, infatti, si apre con una prefazione che racconta il processo creativo come un'esperienza quasi medianica, un "ricordo del cuore" che riemerge da un altrove ancestrale. Liserra non "inventa" una lingua: la riporta in vita. Rune, stelle e oracoli: una lingua che vibra. Ogni lettera dell'alfabeto fèrathon non è solo un simbolo fonetico, ma anche un segno magico, una vibrazione cosmica, un sigillo capace di accordarsi con la Musica di Ïlmatal, elemento fondante del mito di Edelëas. Le rune sono collegate a stelle e archetipi, e ciascuna è accompagnata da un oracolo poetico che fonde lirismo, filosofia e simbolismo in modo estremamente evocativo. Un esempio? La runa dello zero,Einhtòl, viene così descritta: "Contempla lo Zero che contiene il Tutto, e guardati dal tutto che dimentica la Fiamma." Un linguaggio che non serve solo a comunicare, ma a meditare. Il volume è diviso in più sezioni: Introduzione e contesto mitico-narrativo; Storia e significato delle rune; Tavole di traslitterazione e valori numerici; Oracoli simbolici associati ad ogni lettera; Grammatica completa, con verbi, pronomi, articoli e tempi verbali; Sezione lessicale bilingue (Italiano - Fèrathon)La cura è certosina, la struttura limpida. È raro trovare un'opera di glottopoiesi tanto ben documentata e accessibile anche a lettori non specialisti. Una lingua per evocare mondi. Non è una lingua da gioco di ruolo, né un semplice esercizio stilistico: il Fèrathon è una lingua che nasce da una visione, da una cosmologia coerente, e da un mondo(Il Continente di Edelëas) che si fa mito, poesia, e riflessione filosofica.