Sinossi

Una scuola abbandonata. Una capsula del tempo sepolta nel 1925. Un diario che aspettava di essere trovato. Quando un aspirante scrittore trova il taccuino del professor Fermo durante una demolizione, scopre molto più di una testimonianza storica. Tra le pagine ingiallite emerge la settimana che ha cambiato per sempre la vita di un insegnante tormentato dai fantasmi del suo passato. Sette giorni scanditi da sette paure che suonano attuali, ieri come oggi. Mentre prepara i suoi studenti a scrivere delle "Lettere al futuro", Fermo affronta i propri demoni in un diario segreto che parla direttamente a noi, lettori di cent'anni dopo. Le sue parole rivelano una verità scomoda: non siamo diversi da lui. Le stesse paure ci paralizzano, gli stessi dubbi ci consumano. In un gioco tra passato, presente e futuro che ci ricorda come, mentre tutto cambia, certe cose restano sempre uguali. Come la difficoltà di rialzarsi dopo un crollo o l'avversione al cambiamento. Un romanzo breve e intenso che trasforma il ritrovamento di un vecchio diario in uno specchio per chiunque si sia mai sentito bloccato e prova a ripartire. Perché a volte sono i libri a trovarci nel momento giusto.