Sinossi

"Nella penombra d'una lampada, al finir di ciclo vitale, mi lascio cullare in questa sera di fine estate. La luna piena, prepotente, irrompe dalla finestra, riflette, si appropria dei pensieri. La falena cerca l'amore della vita in quella lampada stanca, insiste e resiste, a volte si brucia, s'allontana, ancor convinta da chissà che, ritorna. Accendo l'ennesima sigaretta, la luna trascina i pensieri oltre la soglia. In lontananza sento schiamazzi, gemiti soffocati dai vicini palazzi. Le dita battono sull'antico tavolo a ritmo d'una goccia di un rubinetto perdente, fa da base a una musica immaginaria. Ora la solitudine m'appartiene, come l'acqua non posso farne a meno, mi disseta, mi sazia, mi quieta. Ascolto il silenzio, lo metto per iscritto, a volte mi uccide e io mi difendendo, scrivo più forte e lui si arrende."