Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Mimesis
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9791222322964
Data di pubblicazione: 07/11/2025
Numero pagine: 184
Collana: Filosofie
Scrittrice e pensatrice dalla personalità anomala, immune da ogni ambizione di successo, refrattaria allo scrivere purché si scriva, tormentata da una religiosità tendente all'eresia, autrice di un cospicuo numero di lettere ove non manca mai di manifestare un amaro senso di inappartenenza al mondo - non avere lettori era un point d'honneur di cui vantarsi - questa era Cristina Campo (1923-1977). Nelle poche opere pubblicate appare pervasa da una curiosità sempre alla scoperta dell'inaspettato e dell'impossibile, soprattutto nelle fiabe, considerate lo specchio dei nostri celati destini. Ammirava quei poeti "imperdonabili" ossessionati, come lei, dall'idea di perfezione e dalla ricerca del "sapore massimo di ogni parola". Il libro qui proposto, attingendo soprattutto alla corrispondenza, ripercorre i momenti esistenziali e creativi che più la rappresentano: la malattia come linguaggio divino, la scrittura quale rito pari alla liturgia sacerdotale, il mito della perfezione come accesso alla "parola piena" spinta fino all'indicibile, il fatale incontro tra mistero della fiaba e segretezza del destino, la riscrittura della sua giovanile iniziazione alla vita sotto le insegne di una magica e fiabesca imprevedibilità.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.