Il Meridione borbonico 1800-1859. Vol. 8: Il Meridione d'Italia attraverso i suoi dominatori (476-1875). Dalla caduta dell'impero Romano allo Stato postunitario di Cammarota Ernesto - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Il Meridione borbonico 1800-1859. Vol. 8: Il Meridione d'Italia attraverso i suoi dominatori (476-1875). Dalla caduta dell'impero Romano allo Stato postunitario
Cammarota Ernesto

Il Meridione borbonico 1800-1859. Vol. 8: Il Meridione d'Italia attraverso i suoi dominatori (476-1875). Dalla caduta dell'impero Romano allo Stato postunitario

Editore: Youcanprint

Reparto: Storia d'europa

ISBN: 9791221419283

Data di pubblicazione: 28/07/2022

Numero pagine: 304


24,00€
Facile da trovare

Sinossi

Continua il percorso alla scoperta della storia del Sud Italia, ricercando le ragioni del formarsi della sua specificità frutto delle tante dominazioni, delle tante culture, dei tanti apporti artistici che nel tempo ne hanno costituito un amalgama pressoché unico. In quest'ottavo volume ci si occupa dei primi 60 anni del nuovo secolo, che vide la fine degli eredi della casata spagnola Borbone in un'epoca dove i vecchi regimi si contrapponevano violentemente alle richieste di diritti, interessati alla conservazione degli antichi privilegi e all'attuazione delle risoluzioni del Congresso di Vienna. I Borbone di Napoli non compresero i fermenti liberali, il complesso processo politico in atto, la serie di trasformazioni sociali, le nuove espressioni culturali, gli eventi che scuotevano l'Europa, i fortissimi aneliti interni autonomistici e non seppero adeguarvisi, restando in una sorta di ristagno diplomatico e isolazionistico e in un'anacronistica condizione di assolutismo monarchico. La conseguente e permanente debolezza politica impedì al Regno delle Due Sicilie qualsiasi ruolo attivo nelle tumultuose vicende legate ai moti risorgimentali che avrebbero condotto all'Unità. Anche la linea economica virtuosa di avere un bilancio statale in pareggio con un debito pubblico contenuto e bassa pressione fiscale, non giovò tramutandosi in poche spese pubbliche (quelle militari assorbivano gran parte delle entrate) e scarse capacità d'impegno finanziario, per cui quasi sempre i progetti riformisti e gli interventi di modernizzazione, che pure vi furono, si limitarono a modalità saltuarie e discontinue o furono localizzati e, in assenza di una capace programmazione, non riuscirono a incidere per un più generale sviluppo. Nella sua gran parte il Meridione restò in uno stato di abbandono. Alla fine il regno Borbone scivolò in un rapido declino che ne determinò la caduta e l'assimilazione da parte dell'emergente casata Savoia. Nei successivi volumi si analizzeranno le vicende, che portarono all'Unità d'Italia, esaminande contraddizioni e controversie che ancora oggi sono sullo sfondo e fanno da spartiacque fra Nord e Sud con una persistente "questione meridionale".

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