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Editore: Playground
Reparto: Letterature straniere: testi
ISBN: 9788899452520
Data di pubblicazione: 28/10/2022
Numero pagine: 220
Traduttore: Messina C.
«Presto avrò un nuovo cane. Nell'isolamento della mia vita di scrittrice si piazzerà accanto alla mia sedia, si sdraierà sul divano o mi costringerà a uscire per una passeggiata, e all'improvviso, pur nella mia solitudine, avrò un compagno.» Comincia così l'affascinante viaggio di Helen Humphreys tra passato e presente, tra memoria e riflessione, volto a svelare il rapporto del cane con l'essere umano (e in particolare con quel bizzarro essere umano che è lo scrittore). Creature domestiche, ma con memoria della vita selvatica, i cani sono, agli occhi di Humphreys, innanzitutto individui, con caratteristiche proprie, idiosincrasie, anomalie, gusti e disgusti: nessun cane è uguale a un altro. Spesso esigenti, a volte comprensivi, si adattano a noi e ci costringono ad adattarci a loro. Calmi o irrequieti, violenti o pacifici, i cani hanno soprattutto il merito di vivere il presente, di vivere il momento, senza pentimenti o recriminazioni, senza dubbi o incertezze, il solo modo, a detta di Humphreys, per superare il dolore e i traumi. Hazel, Violet, Charlotte e Ivy, le compagne canine della vita di Humphreys, sono protagoniste assolute di queste pagine acute e commoventi, ma accanto a loro troviamo anche gustosissimi ritratti dei cani degli scrittori del passato, dalla terrier meticcia di Virginia Woolf, la celebre Grizzle, all'indisciplinato fox terrier di Thomas Hardy, dai regali levrieri di Karen Blixen a Carlo, il terranova di Emily Dickinson. Un omaggio sincero a cani che ci accompagnano alle nostre vite e a quel che portano con sé - gioia, dolore, caos, divertimento. Un libro, infine, sul valore dell'amicizia, dell'arte, sulla creatività e sul potere rigenerante della natura.
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