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Editore: Ombre Corte
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788897522171
Data di pubblicazione: 26/04/2012
Numero pagine: 174
Collana: Culture
Il libro ricostruisce in modo minuzioso e documentato il lavoro teorico e politico di Antonio Negri, tra gli anni Sessanta e Settanta: dai "Quaderni rossi" a "Classe operaia", da Potere Operaio all'Autonomia operaia. Ne risulta un'opera assolutamente originale, che si muove su diversi piani, e nella quale l'esperienza personale del professore si intreccia indissolubilmente con quella del militante politico: dunque, con le vicende che hanno attraversato l'Italia, dal boom economico alla prima ristrutturazione capitalistica. Sono gli anni delle lotte dell'operaio massa" e della successiva contro-offensiva capitalistica, del declino della grande fabbrica e dell'affacciarsi dell'"operaio sociale": figura della nuova composizione di classe, in un contesto segnato da quella che poi verrà definita produzione biopolitica. L'idea di fondo dell'autore è che non si possa capire il percorso intellettuale e teorico di Negri senza sottolineare la sua fedeltà alle lotte operaie e, quel che più conta, alle sue forme. Ne emerge un pensiero le cui cadenze sono marcate dal ritmo stesso delle lotte che in quegli anni si sono sviluppate, nella prospettiva della liberazione dal giogo capitalistico e dalle sue istituzioni politiche. Il lavoro di Sersante è uno strumento per conoscere un pezzo rilevante della biografia politica e intellettuale di uno dei pensatori più importanti e originali del nostro tempo.
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