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Editore: Torri del Vento Edizioni di Terra di Vento
Reparto: Architettura
ISBN: 9788897373681
Data di pubblicazione: 24/11/2014
Numero pagine: 200
Nel 1938 Laterza pubblica la "Breve storia della architettura in Sicilia" di Enrico Calandra. Una mirabile sintesi capace di cogliere i caratteri dell'architettura siciliana attraverso i secoli, dall'antichità al Novecento, improntata a una visione storiografica ancora oggi attuale, che a settant'anni di distanza dalla sua pubblicazione rimane un punto di partenza ineludibile e insuperato per le ricerche sull'architettura dell'isola. Eppure si tratta di un testo che, almeno secondo Calandra, non avremmo mai dovuto leggere. Nell'esplorazione dei documenti, manoscritti, bozze, appunti, lettere, che raccontano la singolare vicenda di un testo sottratto al suo autore per essere pubblicato, affiorano i volti di diversi personaggi, talvolta noti, altre volte insospettabili. Adolfo Omodeo, Benedetto Croce, Gustavo Giovannoni, attori a diverso titolo della vicenda che qui si racconta, ci conducono, attraverso un percorso inatteso, verso storie che superano i confini del testo, nei luoghi in cui nei primi decenni del Novecento si ripensano il ruolo della storia e il mestiere di storico e in quelli nei quali si rivendica un'autonomia disciplinare per la storia dell'architettura, al di fuori dell'ambito consolidato della storia dell'arte. A partire dalle pagine di un piccolo libro viene illuminato un momento cruciale per la storiografia architettonica italiana: quello in cui i tecnici, architetti o ingegneri, si propongono di modificare la lettura data dagli storici dell'arte.
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