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Editore: LiberAria Editrice
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788897089896
Data di pubblicazione: 19/05/2016
Numero pagine: 150
Collana: Penne
Il grande maestro del racconto Raymond Carver affermava: "Mi piace quando nei racconti c'è un senso di pericolo o di minaccia. Ci deve essere della tensione, il senso che qualcosa sta per accadere, che certe cose sono messe in moto e non si possono fermare". I racconti di Alessandro Raveggi piacerebbero a Carver: nel Grande regno dell'emergenza qualcosa sta per accadere o è appena accaduta, modificando irreversibilmente il corso degli eventi, facendoci incontrare, e amare, i protagonisti, ironici e complessi, che animano queste storie a volte grottesche, a volte delicate: fratelli che si mascherano da animali alla ricerca di un perché al funerale paterno, un maestro elementare che deve salvare i suoi alunni da numerose scosse telluriche, l'ultima fuga di un padre e di un figlio, la Firenze bombardata dell'agosto 1944, una partita con la Morte su un aereo di linea per Londra di un vecchio ipocondriaco, le vite fantastiche e impegnate di cinque esuli toscani all'estero, una storia sull'editoria contemporanea e le sue contraddizioni. La scrittura di Alessandro Raveggi si colloca a metà tra il massimalismo americano più divertente e l'eleganza poetica del messicano José Emilio Pacheco, ed è insieme pervasa dal senso di apocalisse individuale tipica dei racconti di Villoro. Con lo sperimentalismo del miglior Volponi condivide il sovvertimento del concetto classico di letteratura, prediligendo l'incedere complesso delle vicende, la tensione costante creata dall'approssimarsi degli avvenimenti.
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