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Editore: LiberAria Editrice
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9788897089858
Data di pubblicazione: 03/12/2015
Numero pagine: 166
Collana: Metronomi
Charles Darwin ci ha abituati a pensare che la specie umana debba necessariamente evolversi. Invece. Ogni giorno apriamo un social network e ci ritroviamo a pensare che gli esseri umani stiano involvendo, che siamo sempre più circondati da scimmie: scimmie mainstream, scimmie slowfood o scimmie epistolari anzi, da "neoscimmie, uomini degenerati, con i difetti dell'una e dell'altra specie". Dopo "Stronzology", Amleto De Silva torna con un ironico e utilissimo pamphlet in cui, con acuta leggerezza, ci regala il suo antidoto alla degenerazione: leggere il Cyrano de Bergerac e applicare il suo metodo. Essere guasconi, alzare la testa, ritornare alla guapparia, all'aretè greca, è pratica antica ma ancora possibile, perché "la guasconeria non è preclusa a nessuno: basta soltanto volerlo", altri uomini l'hanno fatto. Da Cyrano fino a Mario Giobbe, Roberto Bracco e Ferdinando Russo passando per Bianciardi e Kurt Vonnegut, ci viene presentata una carrellata di guappi eccellenti, uomini e intellettuali dalla scrittura forte, modelli di resistenza etica alla mediocrità, rivoluzionari. "D'altra parte, era stato proprio Bianciardi a dire che per portare la rivoluzione a Milano gli sarebbero bastati mille uomini che parlavano a voce alta, che arrivavano in ritardo agli appuntamenti: mille uomini soli, ma con la testa alta e nessuna voglia di obbedire a un mucchio di cretinaggini degenerate. Un manipolo di guasconi chiassosi, insomma".
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