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Editore: Opera Nuova
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788896992142
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Collana: Riflessi
Con gli strumenti della scienza politica e della storiografia, il volume tenta di scandagliare le cause e le conseguenze della maggiore riforma degli enti locali vissuta dal Cantone Ticino. La recente aggregazione di comuni, soprattutto nelle aree urbane, ha segnato una discontinuità anche nei confronti dalle esperienze degli altri cantoni svizzeri. Spiccano alcune città, in particolare Lugano, diventata in pochi anni, e di gran lunga, il maggiore ente locale ticinese per taglia demografica, forza economica, peso fiscale, superficie territoriale. La rimessa in causa degli equilibri regionali, di una lunga tradizione policentrica, basata su una pluralità di centri regionali di forza più o meno simile, si accompagna di un ripensamento degli assetti politici e istituzionali che coinvolgono sia i comuni sia il cantone nel suo complesso. Nel tentare un bilancio di un processo ancora in corso, il volume s'interroga anche su come un diverso uso delle riforme aggregative possa diventare la chiave di volta per un futuro riequilibrio regionale del Cantone.
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