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Editore: Gammarò Edizioni
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788896647776
Data di pubblicazione: 14/09/2015
Numero pagine: 296
Collana: Mnemosine
Natalino Dazzi conduce per mano il lettore dentro la vita quotidiana di Sestri Levante e dei suoi abitanti negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. Gli avvenimenti presentati, alcuni dei quali affondano le radici ben più indietro nel tempo, si snodano lungo l'arco di un anno; non l'anno solare, ma l'anno liturgico. La scelta non è casuale, ma è funzionale a mettere in evidenza come i ritmi della vita di quegli anni fossero segnati dai tempi di una Chiesa profondamente radicata nel tessuto sociale. Sul finire degli anni Sessanta i fattori di cambiamento, in incubazione ormai da tempo, si manifestano prepotentemente segnando in termini irreversibili le sorti dell'economia e della società tradizionale. La pesca, e con essa l'agricoltura, si avviano a giocare un ruolo sempre più marginale, sostituite da altre attività, più attraenti e meglio remunerate: l'industria e il turismo. A ciò si accompagna un passaggio generazionale al quale corrisponde una progressiva perdita di identità. Il libro, che si avvale di un'infinità di testimonianze, scritte e orali, ha dunque un primo importante merito: evitare la dispersione di questa "eredità culturale", che appartiene al patrimonio immateriale della collettività. La sua lettura consente di cogliere importanti aspetti della cultura e della mentalità dell' epoca. Prefazione di Andrea Zanni
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