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Editore: Fuorilinea
Reparto: Letterature straniere: testi
ISBN: 9788896551554
Data di pubblicazione: 15/11/2018
Numero pagine: 71
Collana: Rosso sospeso
"Kishwar Naheed è un'autrice pakistana di straordinaria grandezza, le cui poesie in lingua urdu hanno segnato in modo profondo la storia della letteratura del Pakistan. Vengono in mente i racconti dell'immenso Sadaat Hasan Manto, lo scrittore 'nato indiano e morto pakistano' che aveva sempre condannato la Partizione del subcontinente. Anche Kishwar Naheed è nata indiana e si trova oggi a essere cittadina del Pakistan. Anche le opere della Naheed non celebrano un solo paese e non sono espressione di una sensibilità femminile esclusivamente pakistana. I versi contenuti in questo libro, sono la voce lirica, vibrante e temeraria di una donna che ha scelto di parlare per sé e, nell'utilizzare la parola come una spada, ha incalzato, combattuto e ferito una folta schiera di benpensanti, bigotti e ottusi moralisti di regime. Nonostante i tentativi di contenere la sua voce critica e sferzante, le poesie di Kishwar Naheed hanno conosciuto un successo straordinario. Sono certa che questa prima collezione di poesie, dedicate in particolar modo alle battaglie delle donne, conquisterà anche le lettrici e i lettori italiani." (La curatrice)
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