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Editore: Massa
Reparto: Architettura
ISBN: 9788895827315
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 176
Collana: I palazzi delle prefetture
Il Palazzo del governo di Ancona pur fra tante trasformazioni, modifiche, ampliamenti, ristrutturazioni e restauri, documenta una storia vecchia almeno mezzo millennio, una vicenda complessa con molti aspetti noti e qualche nodo ancora da sciogliere che in certa misura coincide con la storia stessa della città, con l'alternarsi delle forme di governo, che, nonostante le plurime trasformazioni, i danni bellici e sismici, e i tanti restauri, lasciano un qualche segno leggibile nella stratificazione del turrito palazzo che oggi è sede della prefettura. Il valore monumentale del complesso va ben oltre la probabile, ma ancora non del tutto documentata attribuzione a Francesco di Giorgio Martini per i disegni della fabbrica durante la fase quattrocentesca. Per quanto attiene il palazzo anconetano, lo Stato unitario assegna da subito un duplice valore, per un verso legato alla tradizione storica e per l'altro alla funzione attuale. Molto indicativa in tal senso è la polemica scoppiata a inizio Novecento, allorché il Palazzo del governo in quanto rappresentanza dello Stato veniva individuato per allocare lapidi e monumenti commemorativi, ivi compreso il monumento alla mitica eroina anconetana Stamura: una scultura che, ancorché firmata da Ettore Ferrari, destava non poche perplessità nell'ambiente cittadino e negli organi preposti alla tutela, finché non se ne decise la rimozione e il trasferimento.
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