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Editore: Nicomp Laboratorio Editoriale
Reparto: Pittura
ISBN: 9788894989755
Data di pubblicazione: 28/11/2023
Collana: Saggi
Siamo abituati a vedere Caravaggio come un protagonista del suo tempo. Certamente lo fu, e la sua vita tormentata sembra una navicella in balia di onde più grandi di lei. La storiografia ci ha illustrato con meticolosa precisione la realtà oggettuale della sua travagliata esistenza, che già all'epoca fece scalpore. Ma la sua realtà psicologica? Come lo vedeva lui, Caravaggio, quel mondo? Era in grado di formulare pensieri universali sulla Fede, la morale, la società, gli usi e i costumi di quel popolo che lo adorava o lo perseguitava con ferocia inaudita? Oppure era, lui, talmente chiuso nel "particulare" della propria microstoria da divenire un corpo estraneo a quel mondo? Più si procede e più ci si accorge di aver dato per scontate troppe cose. Per capire da dove derivi l'universalità della sua opera, che trascende infinitamente il suo tempo, occorre entrare nella sua testa, vedere le cose come le vedeva lui, da dentro, non da fuori, da spettatori, come siamo abituati. Il materiale che questo studio si propone di raccogliere è la matrice del processo creativo di Caravaggio, che si sviluppa nel breve arco di tempo del suo operare attraversando più fasi, ossia perfezionandosi o contraddicendosi all'improvviso sotto la pressione di nuove pulsioni, in un divenire continuo che non ha eguali nella storia dell'arte. La creazione che ne consegue, che modella la sua opera all'unisono con la sua vita, è frutto di una sorta di autodistruttività costruttiva (ossimoro), all'insegna di un istinto di morte di cui proprio noi siamo oggi vittime avvinghiate alla nostra impotenza.
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