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Editore: Editoriale Umbra
Reparto: Arti ricreative. spettacolo. sport
ISBN: 9788894945263
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 114
Collana: I quaderni del Museo dell'emigrazione
Il libro si concentra sul rapporto che si instaura tra italiani e irlandesi migrati negli Stati Uniti attraverso la rappresentazione che ne viene data tramite la cultura di massa. La conoscenza dell'altro si organizza su immagini stereotipate molto diffuse, e questo fin dall'inizio dell'emigrazione, ma lo divengono ancor più nel Novecento, quando sono veicolate dal nuovo mass-media cinematografico. I film infatti hanno avuto una enorme diffusione e al contempo la capacità di far vedere ciò di cui raccontano. Tuttavia il discorso sulla raffigurazione cinematografica (e per estensione di altri media audiovisivi, dalla televisione ai videogiochi) dei gruppi immigrati è estremamente complesso. In essa troviamo derisione e attacchi, ma anche rispetto, magari solo per evitare conflitti e proteste. Inoltre non bisogna sottovalutare il progressivo imporsi di registi, sceneggiatori, scenografi, attori e tecnici appartenenti proprio ai gruppi immigrati. Sono loro a rovesciare gli eventuali stereotipi. Il cinema ha potuto e può amplificare gli stereotipi o depotenziarli, trasformando in pregi quelli che erano inizialmente indicate come difetti.
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