Smalti tedeschi WW2. Dalla collezione di riutilizzi bellici Zama di Marcacci Jean Pascal; Zama Bruno - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
Menu principale

Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.

Smalti tedeschi WW2. Dalla collezione di riutilizzi bellici Zama
Marcacci Jean Pascal , Zama Bruno

Smalti tedeschi WW2. Dalla collezione di riutilizzi bellici Zama

Editore: GRB-ANER

Reparto: Storia d'europa

ISBN: 9788894336528

Data di pubblicazione: 08/03/2020

Numero pagine: 32

Collana: Linea gotica


10,00€
Esaurito

Sinossi

La principale differenza fra i riutilizzi bellici italiani del secondo dopoguerra e quelli tedeschi, sta nella realizzazione soprattutto artigianale dei primi ed in quella pressoché interamente industriale dei secondi. In Italia ogni oggetto è differente dall'altro per pesi e misure. Le nostre opere del dopo guerra erano frutto di un infinito genio italico dove fantasia e manualità si sovrapponevano. I riutilizzi tedeschi invece sono quasi tutti smaltati, alcuni prima forgiati e poi smaltati. Furono trasformati e prodotti fra giugno 45 e la primavera del 1947 dalle industrie belliche locali, riconvertite a produzione civile. Materia prima erano i prodotti bellici tedeschi pronti per il fronte, ma rimasti nei magazzini al termine della seconda guerra mondiale. Le presse e gli stampi venivano modificati per tagliare le falde degli elmetti in acciaio e trasformarli in scolapasta! Oppure i proiettili dei "panzerfaust "venivano trasformati in bollitori, tazze, caffettiere, imbuti e mestoli. Altro esempio fu la modifica industriale delle custodie delle maschere antigas, trasformate in brocche, caraffe, caffettiere, contenitori per il latte. Prima guida pubblicata fuori dalla Germania.

Prodotti Correlati


Mostra altri

Recensioni dei lettori


5% di sconto sul tuo primo ordine

Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.