Sinossi

La Profezia dei Quattro Venti è un romanzo fantasy, ambientato fra le acque e le sponde del Trasimeno, perfetta cornice alle vicende del protagonista, Esmerald. Giovane pescatore nelle cui vene scorre l'acqua cristallina del suo amato lago. Esmerald condivide mestiere ed avventure con il suo migliore amico, Faras. Li accomuna un passato burrascoso e ferite distanti dal cicatrizzarsi. La vita monotona e disgraziata nell'isola Maggiore serba per il giovane imminenti cambiamenti. In un tramonto d'inizio estate, un incontro inaspettato indirizza il suo destino verso nuovi lidi. Tra questi, un sentiero lo conduce al suo primo amore con una bellissima Ninfa, di nome Selene. Un sentimento puro e sconfinato, quanto distante ed impossibile. Mosso dalle parole profetiche apprese, Esmerald abbandona tutto e salpa una mattina per un viaggio, di cui ignora fine e meta. Ad accompagnarne passi incerti e pensieri ancor più contorti, vi è l'immancabile Faras. Il tragitto dei due pescatori ha principio nel Grande Canneto, passa per vallate e pianure rigogliose, fino ad inerpicarsi su colline misteriose ed impenetrabili, come la nebbia che le avvolge perennemente.