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Editore: AGA Editrice
Reparto: Letterature straniere: critica
ISBN: 9788893552929
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 244
Il linguaggio poetico si è liberato dalla rappresentazione delle cose. Trasforma il reale, rivelando una situazione di perdita e di preoccupazione, illuminata di tanto in tanto dalla luce di un mondo evocato tra presenza e assenza. La scrittura esita, si cerca, si avventura attraverso mille deviazioni, per penetrare ciò che Diderot già chiama il «tessuto dei geroglifici ammucchiati gli uni su gli altri che [ ... ] dipingono» la poesia. La mimesia non conta non più niente. È la poesia che trionfa, con l'esplorazione del possibile, sotto la vertigine dell'invenzione. La nostalgia delle forme appare di tanto in tanto. Ma è un lampo. Il poeta trasgredisce la costruzione ordinaria del senso e l'arbitrarietà del segno, rimodellando il linguaggio. Sa che serve una nuova lingua, è necessario aprire nuovi orizzonti, per riscoprire la semplicità del mondo, quella della scintilla dell'origine.
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