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Editore: Compagnia Editoriale Aliberti
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788893237147
Data di pubblicazione: 18/12/2024
Numero pagine: 144
È il 1937 quando il giovane Armandino - quattordici anni, di Reggio Emilia - entra a lavorare nella grande fabbrica che produce locomotive e macchinari (e presto anche aerei da guerra) per tutto il Paese. Contro il volere del padre, operaio anche lui alle Reggiane e di idee organiche al regime fascista, Armandino comincia a frequentare il forte movimento antifascista interno alla fabbrica. Dopo l'8 settembre '43, la scelta di Armando a favore della Resistenza è netta. E quando i partigiani organizzano un clamoroso sabotaggio alla fabbrica, lui, non ancora diciottenne, fa di tutto per partecipare all'azione. Finita la guerra, Armando rientra alle Reggiane. Sono gli anni della crisi industriale, del grande sciopero operaio, della produzione del trattore R 60. Tutto inutile, ma gli operai espulsi dalla fabbrica, altamente specializzati, fanno nascere la piccola e media azienda metalmeccanica emiliana, spina dorsale dell'economia della regione. Solo nel 1979, davanti alle parole pronunciate in un comizio dal comunista riformista Giorgio Amendola, padre e figlio troveranno un principio di intesa e di riconciliazione, capace di dare un senso alla loro avventura politica e umana nei tumulti del Secolo Breve.
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