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Editore: Pearson
Reparto: Letterature straniere: critica
ISBN: 9788891931979
Data di pubblicazione: 19/08/2025
Numero pagine: 528
Collana: Lettere
Manuale pensato come uno strumento di facile consultazione per offrire agli studenti della laurea triennale e magistrale la visione d'insieme di una evoluzione letteraria senza eguali nel panorama europeo. Dopo la rivoluzione bolscevica dell'ottobre 1917, e quasi sino alla fine del XX secolo, la letteratura russa si è sviluppata lungo tre diramazioni: ufficiale, fortemente censurata; clandestina e dunque libera dalla censura; all'estero, nelle difficili condizioni dell'emigrazione; ciononostante ha conservato un carattere unitario, che oggi nella distanza storica è più agevole riconoscere. Il volume si compone di due parti. La Prima comprende 14 capitoli, concepiti secondo un criterio tematico-cronologico. I capp. 1 e 2 sono dedicati rispettivamente alle avanguardie poetiche e alla prosa nel periodo che va dal 1905 fino alla grande frattura che l'Ottobre ha determinato in ogni aspetto della vita dell'ex Impero russo. Alla letteratura ufficiale sono dedicati: il cap. 3, che affronta il periodo post-rivoluzionario, nel quale, fino ai primi anni Trenta, continuano ad agire le tendenze artistiche dell'epoca precedente, finché l'affermarsi anche in campo letterario delle direttive del partito unico non eliminerà ogni residua libertà; il cap. 7, incentrato sulla politica letteraria nei decenni staliniani; il cap. 9, che si sofferma sulle diverse fasi di relativa liberalizzazione imposta dall'alto che vanno dal "disgelo" alla "perestrojka". Le cinque "ondate" dell'emigrazione tra il '17 e i giorni nostri sono descritte nei capp. 6 e 10, mentre alla notevole produzione letteraria clandestina, ininterrotta tra il 1917 e il 1991, è dedicato il cap. 11. Il cap. 12 completa il quadro della letteratura non ufficiale con il ruolo chiave che vi ha avuto la poesia underground, e segue quindi gli sviluppi poetici fino agli anni Dieci del nuovo secolo; nel cap. 13 si affronta il tema del postmodernismo nella prosa russa e si offre un panorama della produzione romanzesca più recente. Tre, infine, i capitoli dedicati alle cruciali trasformazioni della lingua, rispettivamente dopo la rivoluzione (cap. 4), nell'età staliniana (cap. 8) e dopo la fine dell'URSS (cap. 14); mentre nel cap. 5 si illustrano alcuni momenti di riflessione innovativa sulla lingua da parte della critica letteraria. La Seconda parte del volume si compone di 72 Schede, dedicate ad altrettante opere in versi e in prosa. Ciascuna scheda propone la citazione di un brano, cui segue l'analisi dell'opera e della poetica dell'autore. Diciassette schede di lunghezza doppia rispetto alle altre delineano per gli studenti un canone novecentesco minimo, formato da otto grandi opere in prosa (Lo sterro di Andrej Platonov, Il dono di Vladimir Nabokov, Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov, Il dottor Zivago di Boris Pasternak, Vita e destino di Vasilij Grossman, Arcipelago Gulag di Aleksandr Solzenicyn, Racconti di Kolyma di Varlam Salamov, Mosca - Petuski di Venedikt Erofeev) e da nove testi in versi di altrettanti grandi poeti: Aleksandr Blok, Vladimir Majakovskij, Anna Achmatova, Marina Cvetaeva, Osip Mandel'stam, Boris Pasternak, Iosif Brodskij, Dmitrij Prigov, Elena Svarc.
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