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Editore: Tra le righe libri
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788890943805
Data di pubblicazione: 01/01/2014
Numero pagine: 160
Dopo la firma dell'armistizio fra il governo Badoglio e gli alleati, l'otto settembre del 1943, nelle file dell'esercito italiano ci fu sbandamento e frustrazione. Dei quasi ottocentomila militari italiani impegnati sui vari fronti, duecentomila accettarono di rimanere fedeli all'alleanza Italia fascista - Germania nazista e vennero direttamente incorporati nel III Reich mentre gli altri seicentomila si rifiutarono di collaborare in qualsiasi forma con Mussolini e Hitler scegliendo la prigionia. Giuseppe Giambastiani apparteneva al secondo gruppo. Durante la prigionia scrisse un prezioso diario. In quelle pagine è racchiuso il racconto di cinque interminabili anni. A Fiume allora italiana, dove si trovava a fare il militare, aveva avuto inizio la sequenza dei tragici avvenimenti che lo videro coinvolto: la dichiarazione di guerra alla Yugoslavia, la notizia dell'armistizio l'8 settembre 43 con il conseguente sbandamento generale, la fuga della popolazione italiana dall'Istria e la dolorosa scelta della deportazione e della prigionia.
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