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Editore: Grimaldi & C.
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788889879818
Data di pubblicazione: 14/11/2011
Numero pagine: 130
Nel decennio francese Capri venne sottratta ai napoleonidi con una azione repentina della flotta inglese che, guidata dal contrammiraglio Sidney Smith, l'11 maggio del 1806 ebbe ragione, senza grandi difficoltà, della resistenza dell'esiguo contingente di uomini al comando di Giuseppe Chervet destinato, dal febbraio di quell'anno, a presidiare l'isola. Per gli inglesi, impegnati a sostenere la resistenza borbonica a Gaeta, Capri rivestiva un ruolo strategico tale da giustificare il grande impegno profuso nell'allestimento di opere militari e di una adeguata rete infrastrutturale di collegamenti. Dopo la riconquista dell'isola, nell'ottobre del 1808 ad opera della flotta guidata dal generale Lamarque, si registrò un analogo impegno dei napoleonidi ad approntare idonee fortificazioni, in particolare sul versante occidentale che in quel frangente si era rivelato il fronte più vulnerabile. Quei percorsi, scavati nell'aspra roccia dolomitica, che consentivano di raggiungere lungo assai erti versanti ed in siti impervi, piccoli ridotti e posti di vedetta dei quali si era resa necessaria la costruzione, sono fruibili oggi come sentieri di grande suggestione ed interesse paesaggistico: regalano inaspettate aperture e squarci panoramici lungo i variegati ripidi pendii delle frastagliate pareti a picco sugli antistanti e di grande fascino specchi di mare. Le variabili del tempo e della luce offrono nelle rade grandi e piccole multiformi e sempre nuovi riflessi e colori.
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