Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: BFS Edizioni
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788889413340
Data di pubblicazione: 23/02/2009
Numero pagine: 216
Collana: Cultura storica
Nella pubblicistica, nella poesia, nella canzone anarchica la morte è un'immagine familiare, quasi invocata. Ma di quale morte si parla, la morte di chi? Tenendo nel mirino tale interrogativo, Antonioli rintraccia alcune stimolanti risposte indagando la produzione culturale del movimento, in particolare le sue espressioni meno "impegnate". Nel garibaldinismo di fine ottocento, nel rapporto con D'Annunzio, nell'interventismo e nell'antimilitarismo all'epoca della Prima guerra mondiale prendono forma diverse immagini della morte, comuni all'immaginario anarchico e popolare. La morte delle "vittime invendicate" dell'ingiustizia sociale, quella del nemico "borghese, sfruttatore, papa o re", ma soprattutto quella di chi cade combattendo per l'ideale: il titano, l'eroe, il martire. Bruno, Caserio, Ferrer, Gori: un pantheon di "cavalieri dell'ideale" ma anche di "cavalieri della morte e del dolore". E una morte che, da sacrificio in vista della vittoria, si trasforma anche in morte "per nulla", "bella e vendicatrice".
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.